APPELLO PER UN’ASSEMBLEA COLLETTIVA DEI RAPPRESENTANTI DI CONSULTA ANTIFASCISTI DELLA PROVINCIA DI PALERMO
SABATO 12 NOVEMBRE ORE 17 PRIMA RIUNIONE AL LABORATORIO Z DI VIA ARRIGO BOITO N°7
La Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) è il più importante organo istituzionale di rappresentanza studentesca. La CPS è un organo strettamente territoriale, e comprende i “Rappresentanti di Consulta” degli istituti secondari di secondo grado (licei, istituti tecnici eccetera) di tutta la Provincia di Palermo.
Come organo istituzionale vero e proprio, ogni CPS d’Italia dispone di fondi propri che possono essere spesi solo dagli studenti che la compongono. La quota prevista è almeno il 7% dei fondi provinciali destinati alle scuole per le attività degli studenti, erogato ogni anno in base ai D.P.R. 567/96, 156/99 e 105/2001 .
A Palermo, da due anni, questo organo e questi fondi sono in mano alla coloratissima galassia di fascistelli locali. Il “ruolo leader” della CPS di Palermo è stato preso, anche e soprattutto per progressivo disinteresse alla Consulta da parte delle forze di sinistra, da parte di Giovane Italia, giovanile del PDL.
E’ inutile soffermarci sui metodi con cui questi simpatici ragazzotti dal saluto romano sono soliti “conquistare” il voto (e quindi la Presidenza della Consulta) dei vari Rappresentanti della provincia. Così come ai massimi livelli della politica (basti pensare ai vari Governi Berlusconi), i novelli fascisti del XXI secolo si sono distinti con coerenza anche a livello territoriale. Il meccanismo è quello di sempre: grazie ai soldi e alla furbizia (detta volgarmente ipocrisia o “pigghiata pu’ culo” che dir si voglia) si può arrivare, volendo, anche sulla Luna. Non è un mistero che i camerati sono soliti farsi i giri della provincia in sella al camioncino finanziato dal partito andando ogni inizio dell’anno di paese in paese a “flirtare” con i possibili eletti. Ovviamente non si professano per quello che sono (ovvero fascisti, nonchè servetti del PDL), e questo, mischiato al nostro già citato progressivo disinteresse verso questo organo, ha creato il cocktail esplosivo che gli fa pensare di essere tanto forti.
Una discutibile disorganizzazione da parte di noi compagni ha permesso, a questi topi di fogna reietti della società, di presentarsi come una realtà forte e autorevole poichè ben salda nell’unico organo istituzionale studentesco di una certa importanza.
Fino ad oggi abbiamo regalato quel 7% di fondi pubblici (cioè di tutti, anche nostri e dei nostri genitori) a questi farabutti schiavi del potere. Quest’anno noi siamo pronti a dare una svolta e a provare a tingere di rosso questo organo e i fondi che ne derivano. Quest’anno siamo pronti, partendoci anche e soprattutto dagli organi istituzionali studenteschi, a ricacciare nelle fogne chi merita il ruolo di reietto. Vediamoci tutti insieme per elaborare la strategia migliore e per dare una nuova speranza a questo vento di cambiamento che sembra finalmente spirare anche qui da noi.
TINGIAMO DI ROSSO LA CONSULTA, CACCIAMO NELLE FOGNE I FASCISTI E I LORO PADRONCINI DI PARTITO
RETE DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI PALERMO